Shiatsu

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Il Ministero della Salute del Giappone definisce lo shiatsu come: “Trattamento che, applicando  delle pressioni con le dita  ed il palmo della mano su determinati punti del corpo corregge gli squilibri, migliora e mantiene la salute, contribuisce ad alleviare diversi disturbi e attiva le capacità di autoguarigione dell’organismo.”

La tecnica

Origini
La pratica dello Shiatsu è stata codificata come tecnica corporea fra il 1910 e il 1920 nel primo libro sul tema, intitolato ‘Shiatsu-Ho’ di Tempaku e venne riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Sanità Giapponese nel 1955.
Nonostante la sua matrice giapponese e il riconoscimento relativamente recente, la tecnica Shiatsu affonda le radici nella cultura cinese e ha origini da antiche tecniche manipolatorie di Cina, India e Giappone risalenti al 200 a.c.
Nel VI secolo, furono i monaci buddisti a portare la cultura e l’esperienza delle tradizioni cinesi in Giappone diffondendo pratiche di salute quali le tecniche manipolatorie di Do-in e Ankyo.
Le tecniche del Do-in erano eseguite principalmente sulla propria persona, mentre l’ankyo prevedeva l’applicazione delle tecniche manipolatorie da un operatore ad un ricevente.
I Giapponesi isolarono precise tecniche e concetti pressori e crearono una nuova e singola arte manuale, lo Shiatsu.
In occidente lo Shiatsu ha iniziato a diffondersi in maniera significativa dall’inizio degli anni ’70 grazie all’opera di diffusione fatta dai due Maestri, Namikoshi e Masunaga.
Come agisce
Attraverso l’ascolto col contatto bimanuale e la pressione costante, lo Shiatsu permette di riequilibrare eventuali disarmonie che, secondo la medicina orientale, potrebbero col tempo manifestarsi in sintomatologie specifiche.
La pressione, in termini occidentali, va ad agire su quello che è definito il sistema riflesso somato-viscerale (che mette in correlazione i nervi che collegano gli organi con le fibre sensitive vicine della cute).
Il profondo rilassamento inoltre attiva il sistema parasimpatico  del sistema nervoso autonomo (che interviene nelle funzioni corporee involontarie) favorendo diversi aspetti quali: il riposo, il miglioramento dei dolori articolari e muscolari, la digestione, l’aumento dell’attività peristaltica e urinaria, la diminuzione della frequenza cardiaca, il miglioramento della respirazione e della circolazione.
Il trattamento
L’incontro dura circa un’ora.
Il trattamento è preceduto da un breve colloquio conoscitivo e da un confronto finale sulle sensazioni emerse.

Lo shiatsu si effettua su corpo vestito. Non è previsto l’uso di olii o creme.
Si effettua a terra su un morbido futon per permettere un completo rilassamento del ricevente (evitando la sensazione di cadere da un lettino) e ampio movimento all’operatore. In condizioni particolari si può effettuare su lettino o nella posizione seduta.

Viene eseguito lentamente, in un susseguirsi di pressioni specifiche, con l’ausilio di stiramenti e frizioni, ascoltando e seguendo ogni minima risposta energetica e corporea del ricevente.

Libera professione disciplinata ai sensi della legge 4/2013 – Lo shiatsu non è un trattamento terapeutico sanitario

Serena de Giovanni

Operatrice Shiatsu

“Ho sempre amato ascoltare e con il tocco, lo shiatsu, diventa strumento di profondo ascolto dell’altro”

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