Shiatsu

La tecnica
Origini
Nonostante la sua matrice giapponese e il riconoscimento relativamente recente, la tecnica Shiatsu affonda le radici nella cultura cinese e ha origini da antiche tecniche manipolatorie di Cina, India e Giappone risalenti al 200 a.c.
Nel VI secolo, furono i monaci buddisti a portare la cultura e l’esperienza delle tradizioni cinesi in Giappone diffondendo pratiche di salute quali le tecniche manipolatorie di Do-in e Ankyo.
Le tecniche del Do-in erano eseguite principalmente sulla propria persona, mentre l’ankyo prevedeva l’applicazione delle tecniche manipolatorie da un operatore ad un ricevente.
I Giapponesi isolarono precise tecniche e concetti pressori e crearono una nuova e singola arte manuale, lo Shiatsu.
In occidente lo Shiatsu ha iniziato a diffondersi in maniera significativa dall’inizio degli anni ’70 grazie all’opera di diffusione fatta dai due Maestri, Namikoshi e Masunaga.
Come agisce
La pressione, in termini occidentali, va ad agire su quello che è definito il sistema riflesso somato-viscerale (che mette in correlazione i nervi che collegano gli organi con le fibre sensitive vicine della cute).
Il profondo rilassamento inoltre attiva il sistema parasimpatico del sistema nervoso autonomo (che interviene nelle funzioni corporee involontarie) favorendo diversi aspetti quali: il riposo, il miglioramento dei dolori articolari e muscolari, la digestione, l’aumento dell’attività peristaltica e urinaria, la diminuzione della frequenza cardiaca, il miglioramento della respirazione e della circolazione.
Il trattamento
Il trattamento è preceduto da un breve colloquio conoscitivo e da un confronto finale sulle sensazioni emerse.
Lo shiatsu si effettua su corpo vestito. Non è previsto l’uso di olii o creme.
Si effettua a terra su un morbido futon per permettere un completo rilassamento del ricevente (evitando la sensazione di cadere da un lettino) e ampio movimento all’operatore. In condizioni particolari si può effettuare su lettino o nella posizione seduta.
Viene eseguito lentamente, in un susseguirsi di pressioni specifiche, con l’ausilio di stiramenti e frizioni, ascoltando e seguendo ogni minima risposta energetica e corporea del ricevente.
Libera professione disciplinata ai sensi della legge 4/2013 – Lo shiatsu non è un trattamento terapeutico sanitario