Aiuto, il mio bambino ha la testa piatta!
L’ alterazione della forma del testa dei neonati è una condizione molto comune. Può essere legata alla fusione di una o più ossa, che si definisce craniostenosi e per la quale è necessario un approccio chirurgico, oppure può presentarsi in assenza di anomalie delle suture, non saldate alla nascita: in questo caso si parla di plagiocefalia posizionale.
La diagnosi precoce è fondamentale, così come l’invio all’osteopata da parte del pediatra. Infatti, prima si inizieranno i trattamenti, più semplice sarà l’identificazione della causa e più rapida sarà la risoluzione del problema.
La causa della plagiocefalia posizionale normalmente è legata all’imposizione di forze esterne che possono verificarsi in diversi momenti:
- durante la gravidanza, ad esempio per un’anomala conformazione del bacino materno e/o una posizione non fisiologica mantenuta dal bambino nell’utero, oppure per una gravidanza gemellare (compressione d una parte della testa per minore spazio a disposizione);
- durante il parto, se la fase espulsiva è particolarmente lunga: in questo caso, il modellamento che il cranio del neonato subisce per poter uscire dal corpo della mamma viene mantenuto per troppo tempo, faticando a risolversi spontaneamente nella prima settimana di vita;
- dopo il parto, specialmente in assenza di variazione delle posizioni durante il riposo del neonato, spesso mantenute perchè i piccoli hanno un “lato preferito” su cui appoggiare il capo e che tendono a consolidare le anomalie della forma della loro testolina.
Il compito dell’osteopata è quindi capire se la plagiocefalia era presente prima della nascita, se è legata alla modalità con cui è avvenuto il parto o se è subentrata in seguito. Per questo motivo è importantissima la raccolta di informazioni (anamnesi) che si effettua durante il primo incontro, a partire dalle condizioni del corpo della mamma prima della gravidanza.
Le tecniche osteopatiche sono dolci, indolori e sempre applicate assecondando il volere o le necessità del piccolo: ad esempio, spesso capita di effettuare il trattamento mentre la mamma sta allattando, cosa che, tramite la forza interna esercitata dalla suzione, può addirittura potenziare l’efficacia di alcune tecniche.
L’obiettivo è duplice: restituire armonia alla forma del cranio ed eliminare eventuali limitazioni funzionali del complesso testa-collo.
In base al caso si valuta la quantità di sedute necessarie, normalmente da 3 a 5, se effettuate entro i 6 mesi dalla nascita. In presenza di associate asimmetrie del viso, è possibile che il numero di trattamenti necessari sia maggiore.
Non ci si deve aspettare di vedere immediatamente una differenza nella forma del cranio del proprio bambino, ma il primo effetto deve sicuramente essere evidente è la libertà di movimento del capo in tutte le direzioni: questo si verifica se il bimbo si attacca con piacere ad entrambi i seni materni e dorme con la testa ruotata da entrambi i lati.
La collaborazione dei genitori a casa tra una seduta e l’altra è dunque fondamentale, seguendo alcune semplici indicazioni:
- nei momenti di veglia, avvalersi dell’ausilio di cuscini per favorire la posizione prona e rinforzare il muscoli posteriori del collo (ad esempio, appoggiando il bimbo su un cuscino di forma cilindrica per rendere più piacevole il mantenimento della posizione stessa) e stimolarlo a ruotare la testa dal lato opposto a quello piatto, tramite l’utilizzo di giochi sonori o della voce della mamma;
- durante il riposo diurno, sotto sorveglianza, favorire la posizione laterale o prona utilizzando gli specifici supporti presenti in commercio per mantenere queste posizioni in assoluta sicurezza. Nel riposo notturno, invece, si può appoggiare il capo del neonato su appositi cuscini che ne consentano un appoggio migliore.
Riferimenti scientifici:
Lessard S et al., “Exploring the impact of osteopathic treatment on cranial asymmetries associated with nonsynostotic plagiocephaly in infants”, Complement There Clin Pract. 2011 Nov;17(4):193-8. doi: 10.1016/j.ctcp.2011.02.001. Epub 2011 Mar 5.